Poche ore fa sono ufficialmente terminate le finali italiane dei World Cyber Games, consacrando i campioni nostrani a FIFA 12 e Starcraft 2: Wings Of Liberty e garantendogli un viaggio verso la fase finale del torneo che si svolgerà a Kushan, in Cina. I nostri ragazzi, infatti, dovranno preparare le valige per rappresentare il nostro Bel Paese contro i più bravi videogiocatori del mondo. Diamo uno sguardo più da vicino ai giochi che potrebbero permettere ai nostri campioni di aggiudicarsi un montepremi a quattro zeri.
FIFA
La serie di FIFA è uno dei nomi storici nel panorama videoludico mondiale: nasce nel lontano 1993 e da quella data, ogni anno, ha proposto almeno un capitolo dedicato al gioco più bello del mondo. Certo, di passi avanti ne sono stati fatti molti in questi vent’anni, sia dal punto di vista tecnico (con l’ovvio progredire delle capacità delle piattaforme di gioco) che da quello della giocabilità vera e propria. Una volta, infatti, non era neanche immaginabile arrivare ad avere un prodotto, per esempio, con una fisica del pallone incredibilmente curata, o la gestione dell’intelligenza artificiale dei giocatori modellata sulle controparti reali. I partecipanti ai World Cyber Games si sono sfidati a FIFA 12, il capitolo dell’anno scorso, perché quello marchiato 2013 è troppo recente per essere padroneggiato a così alto livello. Ad un occhio non esperto potrebbe sembrare che non cambi poi molto, ma le innovazioni sono veramente tante ed il percorso per raggiungere la simulazione definitiva ancora lungo.
Starcraft 2: Wings Of Liberty
La Blizzard, software house statunitense, è famosa per quattro serie fondamentalmente: Diablo, Warcraft, World Of Warcraft e Starcraft. Due giochi di ruolo, e due strategici, ognuno alla vetta della sua categoria per cura posta nella realizzazione e profondità del gameplay. La serie di Starcraft, in particolare, vede i giocatori alle prese con tre razze (umani, protoss, zerg) ognuna con le sue peculiarità tattiche, in un gameplay insieme strategico, ma anche molto attivo. Il ritmo di gioco è infatti frenetico visto che si deve, insieme, gestire le proprie unità su larga scala ed anche ragionare più in piccolo guidandole con precisione durante i singoli incontri.
Il primo capitolo della serie è uscito nel 1998, ed è stato giocato intensamente in tutto il mondo (particolarmente in Sud Corea, dove ha un successo ineguagliabile) fino all’uscita di Starcraft 2: Wings Of Liberty nel 2010 ben dodici anni dopo, che ha sostituito il predecessore anche ai World Cyber Games.
Alessandro Arndt Mucchi
Spaziogames.it